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venerdì 20 marzo 2009
La 10a Sessione del Consiglio dei Diritti Umani
18/03/09 La 10a Sessione del Consiglio dei Diritti Umani
Le organizzazioni non governative IIMA, BICE e VIDES Internazionale, con statuto consultivo presso le Nazioni Unite, hanno organizzato due SIDE EVENT per i giorni 9 e 10 marzo e un corso di formazione nei giorni 5-7 marzo in occasione della X Sessione del Consiglio dei Diritti Umani a Ginevra e per celebrare la ricorrenza del XX anniversario della Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo.
SIDE EVENT nella sala delle Nazioni Unite
La tematica principale del primo SIDE EVENT ha riguardato il diritto all’educazione per i bambini e adolescenti in situazione di strada con riferimento all’area dell’America Latina. Il secondo SIDE EVENT si è svolto sul diritto all’educazione dei bambini e adolescenti in situazione di strada con riferimento all’area dell’Asia. L’obiettivo di entrambi gli eventi riguarda l’identificazione delle strategie educative di accoglienza, accompagnamento, riabilitazione e reintegrazione dei bambini e adolescenti in situazioni di strada in accordo con la Convenzione dei Diritti del Fanciullo.
Durante il panel di discussione del primo SIDE EVENT sono intervenuti l’Ambasciatore del Messico Luis Alfonso De Alba, l’Ambasciatore dell’Uruguay Alejandro Artucio, il Consigliere Generale SDB per la pastorale giovanile, Don Fabio Attard, il Nunzio Apostolico e rappresentante della Santa Sede, Monsignor Silvano Tomasi, e gli esperti attualmente impegnati nel recupero dei bambini e adolescenti in situazioni di strada provenienti da alcune aree dell’America Latina, Adriana Bordarampe, in rappresentanza dell’Argentina e Sr. Celmira Serna, in rappresentanza della Colombia. Hanno partecipato tra gli altri l’ambasciatore della Colombia, Angelino Garzòn, l’ambasciatrice di Spagna, Silvia Escobar, una professoressa di materie giuridiche della facoltà pontificia “Auxilium”, Sr. Michaela Pitterova, Sr. Runita Borja, filippina attualmente a Roma impegnata nell’ambito della pastorale giovanile. Ha moderato il panel di discussione e il dialogo interattivo M. Francisca Ize Charrin, precedente direttore dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani.
Relatori al parallel event su America Latina
Durante questo primo momento gli esperti hanno avuto la possibilità di analizzare le problematiche del diritto all’educazione connesse all’attuale crisi finanziaria con riferimento ai programmi sviluppati nell’area. Si è sottolineato che il diritto all’educazione deve essere garantito a tutti i bambini indiscriminatamente ed è parte della crescita e dello sviluppo del bambino che deve essere partecipante attivo del processo. Ci si è soffermati sulle cause degli atteggiamenti violenti e aggressivi dei bambini. Tutti i presenti hanno concluso l’evento acquistando consapevolezza della necessità di rafforzare gli sforzi dei governi locali, regionali e nazionali che spesso non hanno continuità.
Durante il panel di discussione del secondo SIDE EVENT sono intervenuti il segretario della delegazione italiana, in rappresentanza del console Roberto Vellano, il direttore esecutivo del centro per la protezione dei diritti dei bambini in Tailandia, Sanphasit Koompraphant, il Nunzio Apostolico e rappresentante della Santa Sede, Monsignor Silvano Tomasi, il direttore del BICE, Mr. Yves Marie-Lanoë e gli esperti attualmente impegnati nel recupero dei bambini e adolescenti in situazioni di strada provenienti da alcune aree dell’Asia, Sr. Josephina carrasco e Roberta Cimino in rappresentanza delle filippine e Sr. Anthony Mary Isabelle in rappresentanza dell’India. Ha moderato il panel di discussione e il dialogo interattivo M. Francisca Ize Charrin, precedente direttore dell’Alto Commissariato dei Diritti Umani. Ha partecipato tra gli altri il secondo segretario e console alla rappresentanza permanente alle Nazioni Unite per le Filippine, Hendrik Garcia.
Parallel event su Asia
Durante la seconda giornata sono state evidenziate alcune realtà difficili per i bambini in situazione di strada, nel dettaglio: l’abuso, la tratta, lo sfruttamento, il traffico e la pornografia. Sono state identificate come cause scatenanti la povertà estrema e la fragilità crescente della famiglia. I partecipanti hanno avuto la possibilità di approfondire le conseguenze derivanti da queste esperienze: difficoltà di apprendimento e di espressione, mancanza di un modello ufficiale. I partecipanti hanno acquisito la consapevolezza della necessità di formare anche gli insegnanti e le famiglie di provenienza, quando è possibile, e laddove non lo sia, di garantire un modello familiare alternativo anche con la propria attività; anche lo Stato, le organizzazioni non governative, la società civile e la Chiesa devono garantire che l’educazione sia di una qualità sufficiente in modo da prevenire queste difficoltà.
I due SIDE EVENT sono la prima parte di un progetto che si concluderà il prossimo anno con altri due SIDE EVENT sulla stessa tematica relativa ad alcune aree dell’Europa e dell’Africa.
Corso formativo per i promotori dei diritti dei bambini dall’America Latina e dall’Asia
Il primo giorno, 5 marzo, è stato dedicato alla focalizzazione delle buone pratiche e delle difficoltà incontrate nel lavoro di recupero dei bambini e adolescenti in situazione di strada. Tutti i partecipanti, esperti nel proprio campo, hanno condiviso le proprie esperienze, accorgendosi non solo che molte realtà sono comuni e presentano gli stessi ostacoli, ma anche comunicando le proprie tecniche di recupero a raggiungendo la consapevolezza di non essere soli a lavorare in questo settore. Gli esperti hanno vissuto questo giorno nella coscienza che si sta lavorando su una comunità di bambini che copre tutto il mondo e che la costruzione di un mondo diverso è possibile.
L'incontro con Afred Fernandez (OIDEL) e Jorge Ferreira (UN Representative, New Humanity) sull'educazione dei bambini di strada
Durante il secondo giorno, 6 marzo, gli esperti hanno approfondito le proprie conoscenze sulla Convenzione dei Diritti del Fanciullo e i Protocolli Facoltativi, sul sistema di procedure speciali e sull’Universal Periodic Review. In questo secondo giorno i partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere i meccanismi di tutela e promozione dei diritti del bambino, creando una rete tra la propria realtà lavorativa e l’Ufficio dei Diritti Umani a Ginevra. Questo ha fornito la possibilità di costruire non solo un meccanismo di fiducia tra le loro comunità e le Nazioni Unite, ma anche la maturazione di essere presenza attiva all’interno della comunità.
Ugo Cedrangolo, OHCHR, presenta il funzionamento del Comitato sui Diritti dei bambini
Il terzo e ultimo giorno di formazione, 7 marzo, gli esperti si sono divisi in gruppi per redigere una relazione sui risultati ottenuti, confrontandosi poi plenariamente. Durante questa giornata si è raggiunta la consapevolezza di essere strumenti di diffusione delle informazioni raccolte, moltiplicatori dei principi di formazione acquisiti e si è discusso su come interagire con le realtà sociali presenti sul proprio territorio in modo da essere strumenti di coinvolgimento della propria comunità.
I SIDE EVENT e il corso di formazione sono stati così un’occasione di incontro di diverse realtà accomunate da uno stesso obiettivo: essere creatori di una realtà a misura di bambino, nell’accettazione e nel rispetto della sua crescita e delle sue aspettative. Gli educatori hanno fornito informazioni molto importanti sui propri progetti, coinvolgendo e invitando i propri rappresentanti statali a visitare le singole realtà. Allo stesso tempo si è rafforzata negli esperti l’intenzione di veder realizzati i propri sforzi nella costruzione di un mondo senza bambini di strada.
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