Stemma Episcopale

Stemma Episcopale
Questo e lo Stemma Episcopale del ArciVescovo Mons. Silvano Maria Tomasi, missionario Scalabriniano. Lo stemma ricorda il patrono della congeregazione Scalabriniana voluto dal Beato G.B. Scalabrini, San Carlo Borremeo nel suo stemma ce questa scritta Humilitas.

giovedì 4 giugno 2009

Botta e risposta tra Vaticano e Spagna sulla genetica


(ASCA) – Citta’ del Vaticano, 22 apr – Il rischio eugenetico delle tecniche di procreazione artificiale e di selezione embrionale e’ una ”tentazione ancora latente”, che tuttavia ”allarma” la Santa Sede e potrebbe aprire le porte a nuove forme di razzismo. Lo denuncia mons. Silvano Tomasi, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite di Ginevra, nella sua dichiarazione conclusiva alla conferenza Onu sul razzismo di Ginevra nota come ‘Durban II’.

”La Santa Sede – ha detto – e’ allarmata dall’ancora latente tentazione eugenetica che puo’ essere innescata dalle tecniche di procreazione artificiale e dall’uso degli embrioni superflui”.

”La possibilita’ di scegliere il colore degli occhi o altre caratteristiche fisiche di un bambino potrebbe portare alla creazione di ’sottocategorie umane’ o all’eliminazione di esseri umani che non corrispondono alle caratteristiche predeterminate di una data societa”’.

Roma, 23 apr. (Apcom) – Dopo il caso di Javier, il bebé nato per curare il fratellino Andres affetto da una grave forma di anemia, la Spagna fa ancora un altro passo avanti sulla strada della pre-selezione genetica dei neonati per evitare gravi malattie: la Commissione nazionale per la riproduzione umana assistita ha approvato la selezione di due embrioni, per assicurarsi che non abbiano i geni che provocano il cancro al seno e alla tiroide. La decisione è stata definita “storica” dal segretario generale alla Salute José Martinez Olmos, ma non è esente da polemiche. In effetti la Spagna diventa uno dei pochissimi paesi nel mondo assieme alla Gran Bretagna ad ammettere questo tipo di tecnica: non si tratta infatti di evitare un gene che provoca, con certezza assoluta, una malattia (come è il caso, ad esempio, della legislazione francese). Le decisioni adottate dalla Commissione nazionale spagnola riguardano invece probabilità alte (dell’ordine dell’80%) ma non assolute. Secondo la legge spagnola del 2006 sulla riproduzione assistita, la pre-selezione genetica è ammissibile per “individuare malattie ereditarie gravi, di apparizione precoce e non suscettibili di trattamento curativo dopo la nascita sulla base degli attuali conoscimenti scientifici”. In effetti, nota il giornale spagnolo, questi tipi di cancro non sono puramente ed esclusivamente ereditari, né appaiono sempre in modo precoce, e in diversi casi, esiste un trattamento curativo. Tuttavia, ha sottolineato Olmos, in questi casi c’erano antecedenti nelle famiglie “di un tipo di tumore molto aggressivo che si presentava in età molto precoce”. Anche sulla base di questa considerazione, la decisione è stata presa dalla Commissione nazionale all’unanimità. La tecnica, nota come ‘diagnosi genetica preimpianto’ consiste nel prelievo di una cellula dell’embrione quando ha circa tre giorni di vita, analizzandolo per verificare se è portatore del gene responsabile della probabile malattia, eliminandolo in caso positivo e lasciando sopravvivere solo gli embrioni non portatori del gene pericoloso. La tecnica è proibita in Germania, Austria, Italia e Svizzera e consentita in Spagna, Danimarca e Gran Bretagna. L’episcopato spagnolo e i gruppi religiosi conservatori sono contrari a questa tecnica, che considerano affine a un aborto.

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